È un “romanzo” corale (in realtà è troppo breve per definirlo tale) sul bullismo e le vicende si snodano nel corso di un anno scolastico in una scuola media. Gli aspetti che non ho apprezzato del libro sono moltissimi, tra tutti, l’infinità di metafore che non ho capito (limite mio? 🤷🏻♀️) e la superficialità con cui è affrontato il bullismo. La risoluzione finale è sbrigativa e appena accennata, connotata da velati profili fantasy che invece di intrattenere, a mio avviso, confondono. Da ultimo ho trovato la scrittura irritante, un misto di slang giovanile e sintassi banale. Forse il libro non era destinato alla mia generazione - trentenni che (ahimè) abbiamo concluso le scuole medie da tanto tempo - chissà cosa significa questo libro per un preadolescente.
