Cosa sono le Fae e che ruolo hanno nella letteratura Fantasy?
Le Fae sono creature mitiche nate dal folklore europeo, ma da tempo hanno trovato una nuova dimora nella narrativa Fantasy e soprattutto Romantasy, dove si trasformano in protagonisti affascinanti, ambigui e indimenticabili. Più antiche degli uomini, spesso immortali, legate a forze primordiali come la natura, la magia e il tempo, le Fae popolano mondi paralleli — regni nascosti tra le pieghe della realtà, dove le stagioni rispondono a sovrani arcani e le leggi umane non valgono. Nel Romantasy, il loro potere magnetico si intensifica: diventano amanti impossibili, sovrani misteriosi, alleati ambigui. Incarnano tutto ciò che è “altro” — il fascino del proibito, il pericolo del desiderio, l’irresistibile attrazione dell’ignoto.
Quali sono i tratti distintivi delle Fae?
Non esiste un solo volto per le Fae, ma una costellazione di tratti ricorrenti che le rende immediatamente riconoscibili. Possiedono una bellezza sovrannaturale, spesso accentuata da dettagli non umani: occhi che brillano come gemme, ali iridescenti, pelle d’ambra o di corteccia. Sono profondamente legate alla magia — una magia antica, istintiva, a volte pericolosa — e vivono secondo codici propri, lontani dalla moralità umana. Inganno, astuzia e contratti vincolanti fanno parte del loro mondo: una promessa fatta a una Fae non si può spezzare senza conseguenze. Alcune appartengono a corti strutturate, incarnando i dualismi di luce e ombra, bellezza e crudeltà, amore e annientamento. I personaggi Fae sono affascinanti proprio per la loro ambivalenza: possono salvare o distruggere, donare meraviglia o scatenare il caos, e il loro tocco è sempre destinato a lasciare un segno.