È un viaggio spiraliforme nei meandri oscuri della psiche umana. Ambientato nella metà dell’800, narra l’ascesa a “padre della Gino-Psichiatria” da un lato e il decadimento morale dall’altro del medico Silas Aloysius Weir. Nell’istituto per donne malate di mente del New Jersey, sperimenta indisturbato le sue macabre e violente pratiche, senza alcun controllo. Narrato dal figlio maggiore di Weir, che ha ripudiato la brutale eredità del padre, “Macellaio” è una miscela di fascino e orrore tra realtà e finzione. Tematiche: il bisogno di riconoscimento e il tentativo disperato di ottenerlo, il doppio presente in ogni animo umano e la controversia tra il bene e il male, tra il morale e l’amorale. La vendetta, la crudeltà, l’influenza che il contesto assume su ciò che siamo e/o possiamo diventare. La dinamica di potere nell’America del tempo tra uomo e donna, tra bianchi e neri, tra ricchi e poveri. Un vero concentrato di spunti riflessivi. La scrittura della Oates è sublime. Ricercata, particolareggiata, descrittiva al punto da riuscire a immaginare tutto.
Macellaio
Joyce Carol Oates trascina il lettore in un viaggio da incubo attraverso le regioni più oscure della psiche umana riuscendo però ad affascinarlo con un romanticismo inaspettato, confermandosi, ancora una volta, una delle voci più importanti della letteratura contemporanea internazionale.
Nel 1836, dopo essere stato accusato di un terribile esperimento dalle tragiche conseguenze, il dottor Silas Aloysius Weir è costretto a cercare lavoro presso l’Istituto del New Jersey per donne malate di mente. Nel giro di poco tempo il dottor Weir trasforma l’Istituto nel suo regno e vi agisce indisturbato. Qui, infatti, gli è permesso proseguire a sperimentare le sue macabre pratiche, senza alcun controllo. Per decenni ha la possibilità di usare donne povere e in difficoltà, trascurate dallo Stato e dalla sanità, come cavie umane, sottoponendole a esperimenti e privazioni grotteschi. Nonostante questo viene celebrato come un pioniere della medicina chirurgica, addirittura come il “padre della Gino-Psichiatria”. L’ambizione e la follia di Weir sono alimentate anche dalla sua ossessione per una giovane serva irlandese, Brigit Kinealy, che diventa non solo il suo principale soggetto sperimentale, ma anche l’unica in grado di contrastare il suo dominio di follia e terrore. Narrato dal figlio maggiore del dottor Weir, che ha ripudiato la brutale eredità del padre, "Macellaio" è una miscela unica di finzione e realtà che racconta la vicenda del suo protagonista mentre passa dall’anonimato professionale alla fama nazionale, fino alla sua caduta.
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Anno edizione:2024
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Elenoir 07 novembre 2025Nei meandri oscuri della psiche umana
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Meryska 26 agosto 2025Da leggere
Inizia in salita ma poi scorrevole. Un buon libro
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Roberta 10 aprile 2025
"Macellaio" di Joyce Carol Oates è un romanzo forte, scomodo e indimenticabile che affronta temi difficili con una lucidità spietata. È una lettura consigliata per chi cerca una narrazione intensa e provocatoria che non teme di esplorare le zone d'ombra della società e dell'animo.
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