(L’Aja 1894-1953) poeta olandese. I suoi versi (raccolti in Forme, 1932; Nuove poesie, 1934; L’ora U, 1942) muovono dal linguaggio parlato, ma complicandolo in modo assai abile con iterazioni e assonanze. Temi principali della sua lirica sono il richiamo dei sensi e quello della morte, l’esplorazione e il disvelamento della realtà recondita, il rifiuto delle convenzioni borghesi. N. scrisse anche lavori teatrali (L’olandese volante, 1930; Il sacro legno, 1950) e saggi critici (Pensieri del martedì, 1940). Fu notevole traduttore di Shakespeare, Eliot, Gide, Euripide e altri autori.