(Lisbona 1608-66) scrittore portoghese. Con la sua opera letteraria, bilingue e nutrita dalle due culture, castigliana e portoghese, rispecchiò la situazione politica del Portogallo sottomesso al governo spagnolo. È noto per i suoi versi (Opere metriche, Obras métricas, 1665), per le sue opere morali di spirito razionalista e conservatore, tra cui la Guida degli sposi (Carta de guia de casados, 1651) e gli Apologhi dialogati (Apólogos dialogais, 1721), e per la commedia Lo scudiero apprendista (Auto do fidalgo aprendiz, 1665), in cui riprese, con intenti satirici, i temi del teatro di Gil Vicente.