In Vanishing World, tra i suoi primi romanzi, Murata riprende i temi della precedente raccolta Parti e omicidi e in particolare sviluppa il racconto Un matrimonio pulito che anticipa già le tematiche del libro. Murata delinea così un mondo in cui i concetti di amore, sesso e famiglia sono ormai superati e assumono nuove connotazioni. Ci si sposa solo per convenienza, per creare una famiglia e fare figli (rigorosamente con inseminazione artificiale) e il proprio partner è visto più come un amico o un coinquilino: l’atto sessuale con la propria famiglia viene considerato incesto, qualcosa di ripugnante e inimmaginabile mentre le relazioni sono incoraggiate al di fuori, con persone vere oppure, più diffusamente, con personaggi anime che vengono considerati i propri “fidanzati”. Il sesso è ormai quasi del tutto scomparso e vengono create delle “clean room” in cui poter andare per sfogare i propri istinti carnali (insomma, masturbars1 senza interruzioni). La protagonista del romanzo, Amane, è nata da una relazione “alla vecchia maniera” e se ne vergogna. La madre fin da piccola le ha parlato della bellezza dell’amore e del sesso facendole venire un’ossessione che si porta dietro come una maledizione. Murata Sayaka afferma che le relazioni fictosessuali (ossia con personaggi di finzione) non sono così insolite in Giappone e che lei stessa ne ha avute molte. Con questo romanzo vuole infatti dare voce a quelle persone che fanno fatica a vivere nel mondo reale seguendo le convenzioni sociali. E ci riesce benissimo. Ancora una volta ci spinge a chiederci cosa sia la “normalità” e a mettere in discussione le nostre convinzioni e la nostra morale. In un mondo distopico in cui l’alienazione, l’omologazione e la solitudine sono all’ordine del giorno, cosa è costretto a fare chi non riesce ad adattarsi? È vero, il romanzo è sicuramente più acerbo degli altri e a tratti ripetitivo nella prima metà ma io non posso che come sempre consigliarlo comunque tantissimo.
Vanishing world. Ediz. italiana
Murata Sayaka ha dimostrato di essere una delle più emozionanti croniste della stranezza della società, radiografando il mondo contemporaneo con effetti bizzarri e a volte inquietanti.
«Quando guardavo la mia pochette piena di fidanzati sentivo di avere una vita davvero molto ricca! Talvolta pensavo anche che lì dentro ci fosse il mondo in cui aveva sempre vissuto la mia anima.»
«Questa favola da incubo è impossibile da dimenticare.» - Publishers Weekly
«Vanishing World è come il racconto dell'ancella sotto acido ed è anche Murata allo stato puro.» - The New York Times
«Murata Sakaya è una scrittrice di opere che sanno fare male, ma lo fanno benissimo.» - La Stampa, Tuttolibri
«Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.» - Rivista Studio
«Il nuovo romanzo di Murata Sayaka, oggi una delle più riconoscibili voci della narrativa giapponese, scaglia il lettore in una distopia che parte piano, con le soluzioni adottate da un Paese che si affida alla fecondazione artificiale per frenare la crisi demografica.» - Marco Del Corona, La Lettura
Vanishing World porta l’universo di Murata a un nuovo, audace livello, immaginando un Giappone in cui per contrastare il basso tasso di natalità, le ricerche sull’inseminazione artificiale sono progredite a tal punto che oggi tutti si riproducono unicamente in questo modo. Il sesso è ormai escluso dal matrimonio e relegato ai rapporti extra-coniugali. Ma Amane è cresciuta con una madre che le racconta favole sull’amore e il sesso nella coppia sposata, un concetto ormai obsoleto e considerato incestuoso. Per questa ragione, la ragazza viene schernita dai compagni e comincia a nutrire un certo astio verso la madre. Al contempo è attratta dal sesso, che pratica per la prima volta in quinta elementare col compagno Mizuuchi, mentre si innamora quasi esclusivamente di personaggi dei cartoni animati o di fantasia (che lei si ostina a chiamare “persone non umane” e non “personaggi”).
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Anno edizione:2025
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Hikarisshelf 25 settembre 2025Come sempre una garanzia
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Alessia 23 giugno 2025
Non conoscevo la Sayaka e non avevo mai letto nulla di suo, ho acquistato questo libro sulla base delle recensioni e dei pareri letti in giro e non me ne sono pentita, anzi! Ho scoperto una penna pungente che racconta la storia di un mondo distopico e con un finale disturbante. Recupererò sicuramente le altre opere dell'autrice.
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Marcopertutti 03 giugno 2025La "solita" Murata Sayaka
Fin da "La ragazza del convenience store" ho sviluppato un profondo amore per i testi di Murata Sayaka. Come sempre, agli occhi di un occidentale, il suo approccio risulta spiazzante, ma trovo che ogni libro di questa autrice giapponese aggiunge qualcosa al suo sguardo trasversale sul mondo. La scelta di un argomento distopico aiuta semplicemente a tuffarsi in un mondo dove (mi dispiace utlizziare un luogo comune) "niente è quello che sembra). Le ultime pagine metteranno a dura prova anche le "mentalità più aperte".
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