Gramma Feltrinelli
La potenza della scrittura

Gramma

Gramma significa in greco segno, scrittura. L’invenzione della scrittura è l’atto fondatore della nostra civiltà, l’evento attraverso il quale la lingua, da semplice strumento di comunicazione, diventa un potente mezzo di riflessione, immaginazione e creazione. Gramma, un marchio di Feltrinelli, nasce per andare alla ricerca di questa potenza della scrittura nel nostro tempo.
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Gli ultimi arrivi del catalogo Gramma

1944 finale di partita. Come Stalin vinse la guerra
di Jonathan Dimbleby

L'operazione Bagration, in onore del famoso generale russo, è passata alla Storia come “il più potente assalto della Seconda guerra mondiale”, l’epico scontro che terminò con la disfatta dell’armata tedesca. Un esito che, secondo Dimbleby e altri storici, mette in discussione il mito, radicato nell’immaginario occidentale, che vuole la sconfitta della Germania nazista opera dei soldati angloamericani. Dimbleby affianca alla cronaca militare estratti di diari e lettere private tedesche e russe, dando vita a una narrazione di eventi in cui non soltanto generali, ma anche umili soldati giocarono un ruolo decisivo nella sconfitta del nazismo nel 1944

Tattoo
di Earl Thompson

Kansas, 1945, la pace non fa per tutti. Sicuramente non per Jack, che ha quindici anni, una madre che batte il marciapiede, un patrigno in galera e un passato crudele di violenze e soprusi. Molto meglio la guerra. Nel 1945, la partita con i tedeschi sembra chiusa. Restano i giapponesi però. Jack si presenta allora al centro di reclutamento dei marines. Viene respinto, perché giudicato troppo esile. In Marina, invece, lo accettano senza tanti fronzoli. Da Wichita a Shanghai, dalla Germania alla Corea, con una bella uniforme addosso e un po’ di grana in tasca, la sua irrefrenabile voglia di vivere si traduce in un’odissea esistenziale

La notte devastata
di Jean-Baptiste Del Amo

Saint-Auch è una piccola città a venticinque chilometri da Tolosa. Thomas, Mehdi, Alex, Max e Lena sono una banda di ragazzi. Vivono nello stesso quartiere e fanno tutto ciò che è dato fare ad adolescenti degli anni novanta. Quando passano davanti a l’impasse des Ormes, il loro sguardo è catturato da una casa in fondo al vicolo cieco, una casa che sembra acquattata in una penombra vischiosa e fredda. La casa è marchiata con il sigillo del proibito a Saint-Auch, e i ragazzi l’hanno sempre tenuta alla periferia dei loro giochi e delle loro esplorazioni. Quando, però, uno di loro muore in circostanze orribili, la casa li inghiotte in un incubo senza fine

L'opera umana. Corso di poetica 1937-1945
di Paul Valéry

Nella Parigi occupata dai nazisti un soldato tedesco si spinge sulla soglia del Collège de France. “Cos’è questo? Un museo?” chiede a un anziano e dignitoso signore che sta entrando. “È un luogo,” risponde Paul Valéry, venuto a tenere una conferenza del suo Corso di Poetica, “in cui la parola è libera.” Iniziato nel dicembre del 1937, prolungatosi fino alla primavera del 1945, il Corso di Poetica attraversa gli anni dei totalitarismi e del conflitto mondiale, per concludersi nella stagione in cui la Francia (e l’Europa, e il mondo tutto) rinasce dal “regime della paura” e della censura

Le vergini funeste
di Giancarlo Marmori

La “vergine funesta”, figura che emerge a cavallo tra XIX e XX secolo, rappresenta per Marmori un Urphänomen, un archetipo primordiale impossibile da ridurre a spiegazioni sociologiche o psicoanalitiche. Il volto estatico e languido che Rossetti attribuisce tanto a Maria Maddalena quanto a Beatrice, così come la “testa cadaverica” ricorrente nelle figure femminili del repertorio preraffaellita, rivelano la fusione del “tipo meduseo”: Lilith e Beatrice, la donna demoniaca e quella salvifica, unite in un’unica immagine

Adriatica
di Massimo Gezzi

È una sera di metà maggio ad Adriatica ed Emilie si dirige verso il molo. Ha bisogno del silenzio questa sera. Non ha nessuna voglia di rimettere piede a casa. Ha gli occhi gonfi e la gola irritata per le urla. Sua madre si scola una bottiglia di vino al giorno e ha il coraggio di accusare lei di fare schifo. Anche Tullio ha bisogno del silenzio e del mare questa sera. Ha quasi settant’anni e vive da solo nell’appartamento che sua madre gli ha lasciato. Gli gira forte la testa, ma non riesce a smettere di bere. La ragazza e il sessantottenne, percorrono il lungomare di Adriatica e si avventurano su quel molo, con la speranza di ordinare i pensieri e di ritrovare la calma. Ma le loro vite finiranno per scontrarsi e per aprirsi l’una all’altra, e i due scopriranno di condividere memorie e segreti, zone d’ombra e sospetti. Finché alla fine del loro girovagare notturno, assisteranno a un evento singolare che metterà fine a tutto, o da cui tutto potrà ricominciare

Il destino di Mary Rose
di Caroline Blackwood

Rowan, storico londinese, ha una relazione con Gloria, una modella vivace ma ossessionata dal matrimonio. Dopo un litigio con lei, Rowan entra in un negozio di fiori per comprarle delle rose e incontra Cressida, una ragazza di straordinaria bellezza. Tra i due nasce un breve flirt che culmina in una notte di passione. Qualche mese dopo, Cressida resta incinta e Rowan, per convenienza, decide di sposarla e sistemarla con la figlia Mary Rose in un tranquillo villaggio del Kent, a Beckham. La serenità apparente si incrina quando una bambina del posto scompare. Cressida, ossessionata dalla paura che possa accadere qualcosa alla figlia, inizia a mostrare comportamenti sempre più inquietanti, mentre emergono oscure verità nascoste dietro la facciata ordinata della loro casa e della vita di coppia

Vipera in pugno
di Hervé Bazin

Nel 1913 Jacques Rezeau, nobile decaduto, sposa Paule Pluvignec, ricca e rigida erede borghese, per salvare le finanze di famiglia e mantenere la residenza di campagna, la Belle Angerie. Dal matrimonio nascono tre figli: Ferdinand (il Moscio), Jean (Teppa) e Marcel (Scricciolo). Paule, donna cattolicissima e autoritaria, si rivela presto una madre crudele e tirannica, che impone ai figli una vita fatta di divieti, punizioni e sospetti. Tra tutti, il più perseguitato è Jean, il ribelle dal “cuore tenero”. I bambini, sopraffatti dalle vessazioni, arrivano a chiamarla “la Bastarda pazza”, nome che segnerà per sempre la loro infanzia

Rifeudalizzazione
di Massimo De Carolis

Oggi, a ridosso di una crisi istituzionale di inusitata ampiezza globale, la prospettiva di una rifeudalizzazione delle dinamiche sociali figura sempre meno come una generica minaccia, per assumere sempre di più le sembianze di un fatto compiuto. Il denaro e il potere tendono a concentrarsi in pochissime mani e la loro simbiosi svuota dall’interno la democrazia, il mercato e lo stato di diritto. Il dominio del mondo è conteso tra forze emergenti che non fanno alcuna distinzione tra privato e pubblico, economia e politica

La finestra sul porto
di Claudio Piersanti

Roberto ha avuto relazioni infelici e senza amore, e sembra rassegnato a una solitudine fatta di passeggiate al porto, immerso nella contemplazione del mare. Per lui, sradicato, nato in campagna e vissuto nelle pianure del Nord, il mare rappresenta una conquista, la sua unica consolazione. Tra i segreti c’è un amore profondo e inconfessabile, che all’improvviso viene allo scoperto. In una notte cambia tutto. L’amore spazza via finzioni e amicizie, esplode la felicità, ma anche il dolore di chi ne resta escluso. Il senso di colpa e la passione si mescolano in una miscela insostenibile

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Cos'è Gramma

Gramma significa in greco segno, scrittura. L’invenzione della scrittura è l’atto fondatore della nostra civiltà, l’evento attraverso il quale la lingua, da semplice strumento di comunicazione, diventa un potente mezzo di riflessione, immaginazione e creazione.
Gramma, il nuovo marchio di Feltrinelli, nasce per andare alla ricerca di questa potenza della scrittura nel nostro tempo. Il suo compito prevalente è pubblicare libri in cui si annunciano le forme nuove della riflessione, dell’immaginazione e dell’invenzione e le opere che, dal passato, ci parlano ancora.
Anna Maria Ortese ha scritto una volta: “Scrivere è cercare la calma, e qualche volta trovarla. È tornare a casa. Lo stesso che leggere...”.
Nella fiction e nella non-fiction italiana e straniera, nella letteratura di viaggio, nei memoir e nelle riscoperte di Gramma, questo tratto proprio della scrittura è al centro delle scelte. Le sue pubblicazioni sono un costante invito ad autori e lettori a tornare nella casa del pensiero e della letteratura.