Seguo Musso da quando lessi e mi "innamorai" di Quando si ama non scende mai la notte. Da quel momento sono andato a recuperare i precedenti e ho proseguito con i nuovi, anche quando, a un certo punto, ha smesso con il "realismo magico" e ha iniziato una nuova serie tra thriller e polizieschi. Musso è bravo a scrivere, ma per un libro bellissimo che scrive, poi, immancabilmente, ne scrive di brutti e mediocri. Qualcun altro fa parte di quelli brutti. La trama non è nulla di nuovo, le continue citazioni all'Italia, con cognomi presi a casaccio, rende la lettura un po' ridicola. L'artificio che si inventa per giustificare tutta la sequenza del delitto è irrealistica e anche se fosse plausibile, ci sono romanzi che hanno descritto meglio la situazione. Poi, dopo averci fatto credere qualcosa, ci svela la verità... ma il finale... il finale è assurdo, grottesco e inutile; un colpone di scena messo a casaccio. Romanzo che ho terminato solo perché era Musso: fosse stato un altro autore, lo avrei abbandonato.
