Una persona alla volta è l’ultima, intensa testimonianza di Gino Strada, chirurgo e fondatore di Emergency, che ha dedicato la vita a curare le vittime di guerra e a difendere il diritto universale alla salute. Il titolo stesso racchiude il cuore della sua filosofia: cambiare il mondo non con grandi dichiarazioni astratte, ma salvando, ascoltando e rispettando ogni singola vita. Il libro è scritto con uno stile asciutto, diretto, a tratti quasi chirurgico. Strada racconta episodi della sua esperienza negli ospedali di guerra, riflessioni sulla disumanità dei conflitti e denunce contro le ingiustizie globali. Non è un testo che cerca di consolare: scuote, mette a disagio, costringe il lettore a guardare in faccia la realtà delle bombe, dei feriti, delle disuguaglianze. Ma, al tempo stesso, è un libro che trasmette un profondo senso di speranza, perché mostra come anche nei contesti più disperati sia possibile agire con coraggio e umanità. Strada non risparmia critiche né all’indifferenza dei governi né al cinismo della politica internazionale, ma lo fa sempre partendo da una prospettiva concreta: il letto di un ospedale, una sala operatoria improvvisata, lo sguardo di chi soffre. Ogni pagina ribadisce che la pace e la giustizia non sono concetti astratti, ma si costruiscono “una persona alla volta”. In definitiva, Una persona alla volta è un libro che colpisce e che rimane. Non è solo la memoria di un grande medico e attivista, ma anche un invito a prendere posizione, a non voltarsi dall’altra parte, a credere che la dignità umana non possa mai essere negoziata.
Una persona alla volta
“Sono un chirurgo. Una scelta fatta tanto tempo fa, da ragazzo. Non c’erano medici in famiglia, ma quel mestiere godeva di grande considerazione in casa mia. Fa il dutur l’è minga un laurà, diceva mia madre, l’è una missiùn. Un’esagerazione? Non so, ma il senso di quella frase me lo porto ancora dentro, forse mia madre era una inconsapevole ippocratica.” Una missione che parte da Sesto San Giovanni, la Stalingrado d’Italia con le grandi industrie, gli operai, il partito, il passato partigiano. Tutto sommato, un buon posto per diventare grandi. A Milano, nelle aule della facoltà di Medicina e al Policlinico, Strada scopre di essere un chirurgo, perché la chirurgia gli assomiglia: davanti a un problema, bisogna salvare il salvabile. Agendo subito. Una passione che l’ha portato lontanissimo e gli ha fatto conoscere la guerra, il caos dell’umanità quando non ha più una meta. Nel 1994 nasce Emergency, e poco dopo parte il primo progetto in Ruanda durante il genocidio. Poi arrivano l'Iraq, la Cambogia, l’Afghanistan e tanti altri paesi. Questo libro racconta l’emozione e il dolore, la fatica e l’amore di una grande avventura di vita, che ha permesso a Gino Strada di sperimentare i conflitti dalla parte delle vittime e che è diventata di per se stessa una provocazione. In ognuna di queste pagine risuona una domanda radicale e profondamente politica, che chiede l’abolizione della guerra e il diritto universale alla salute.
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Autore:
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Anno edizione:2025
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Formato:Tascabile
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Carmine 18 agosto 2025Una persona alla volta
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