(1030 ca - 1105 ca) monaco benedettino. Nato nel beneventano, entrò a Montecassino prima del 1065. Fu innografo e agiografo (ci restano sue Vitae di sant’Asprenio, santa Scolastica, san Domenico di Sora, e una Passio di san Modesto). Ma il suo nome è soprattutto legato alle opere di grammatica e retorica Breviarium de dictamine, Flores rhetorici, De barbarismo et solecismo, tropo et scemate: per esse infatti egli viene a buon diritto considerato iniziatore di quella tradizione di dottrine dettatorie (? artes dictandi) che ebbe tanta fortuna e tanta importanza nella storia della cultura medievale.