(Pontorno, Empoli, 1633 - Pisa 1714) scienziato e letterato italiano. Educato alla scuola galileiana, autore di trattati scientifici, pubblicò anche una raccolta di Rime (1704), ma deve la sua fama alla traduzione-rielaborazione, in endecasillabi sciolti, del De rerum natura di Lucrezio: condotta tra il 1664 e il 1669, fu giudicata empia dalle autorità ecclesiastiche e circolò clandestinamente manoscritta fino al 1717, quando P. Rolli ne curò un’edizione a Londra. Anche allora riaccese polemiche, tali da farle assumere il significato di «manifesto» dello scientismo galileiano.