Leggere "Il giardino segreto" è come riaprire una porta che ci conduce all'infanzia. Ci sono due coppie di bambini: i fratelli Martha e Dickon, figli di una madre amorevole e accudente, che vivono la vita con entusiasmo e rispetto verso tutte le creature; i cugini Mary e Colin, figli di genitori che li hanno sempre trattati con distacco, viziati, bisbetici e che trattano tutti con disprezzo e inconsapevole maleducazione. Attraverso l'incoraggiamento a poter fare tutto ciò che un bambino può fare all'età di dieci anni (per Mary vestirsi da sola senza l'aiuto di una serva, per Colin camminare sulle proprie gambe, dopo aver passato malaticcio nel letto i suoi primi dieci anni di vita) e l'esercizio giornaliero della cura delle piante di un giardino a lungo abbandonato, Mary e Colin impareranno cosa è l'amore per sé e per gli altri e inizieranno un percorso di crescita e di apertura nei confronti della vita, della natura e di tutti gli esseri viventi. Un romanzo scritto principalmente per i ragazzi, ma certamente consigliato anche per gli adulti per il messaggio universale che trasmette: nonostante un grave lutto che può causare smarrimento e depressione e pur in assenza di attenzione da parte di chi dovrebbe offrirla naturalmente, è possibile ritrovare l'autentica gioia di vivere la propria esistenza grazie ai piccoli gesti di cura che quotidianamente si ricevono e che, vicendevolmente, si compiono nei confronti degli altri.
Il giardino segreto
Un grande classico per l'infanzia, riscoperto a partire dagli anni Settanta per il suo contenuto a suo modo spirituale e liberatorio, ripreso in diverse versioni cinematografiche.
«La signora Burnett è una scrittrice eccezionale» – The New York Times
Apparso a puntate nel 1909, fin da subito «Il giardino segreto» incontrò uno straordinario successo, poi rinvigorito dai giovani fanti di lingua inglese durante la Prima guerra mondiale, che ne fecero uno dei loro libri preferiti in assoluto. Al centro della storia, la vicenda di una bambina orfana, Mary, affidata a uno zio indaffarato e sempre lontano da casa. La prima reazione della bambina, appena arrivata nella villa dello zio, è di rifiuto. Nulla le piace. È scontrosa, capricciosa, scontenta. Ma a poco a poco, grazie ai suggerimenti di Martha, una giovane cameriera di origine contadina, la bambina scopre la bellezza dei luoghi intorno alla casa, si avvicina alla natura e si addolcisce. Ed è sempre Martha a raccontarle una storia che come un dardo colpisce la sua immaginazione: esisteva un tempo un giardino, dove l'adorata moglie dello zio amava stare e che per una tragica fatalità – cadendo dall'altalena – è diventato anche luogo della sua morte...
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Autore:
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Traduttore:
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Editore:
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Collana:
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Anno edizione:2017
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Formato:Tascabile
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