Un ambiente duplice: da una parte una Tokyo distopica al punto di essere quasi intangibile, dall'altra una indefinita e onirica città in cui tutto è piattamente perfetto. Si tratta di un'opera diversa, di tutt'altra pasta rispetto a Norwegian Wood e ai suoi ambienti, un'opera che quasi pare scritta da qualcuno diverso da Murakami. La forza del mistero di cui il libro è carico ti trascina fino all'ultima pagina, con una tachicardia crescente. E le scene sono talmente ben descritte da sembrare quasi un'opera audiovisiva. Spero che qualche bravo regista si accorga presto delle potenzialità di quest'opera e ne tiri fuori un film. Sarebbe un capolavoro
La fine del mondo e il paese delle meraviglie
In una piccola e spettrale città chiusa dentro mura che la separano dal resto del mondo, vivono abitanti privi dell'ombra e dei sentimenti, tranquilli al riparo di ogni emozione. Tra di loro, un nuovo arrivato ha il compito di leggere "i vecchi sogni" nel teschio degli unicorni, unici animali del luogo, cogliendo frammenti di memorie e di un'altra vita, di un'altra possibile dimensione. In parallelo, in un'asettica disumana e futuribile Tokyo, un uomo sarà coinvolto da uno scienziato tanto geniale quanto sconsiderato in un esperimento a rischio della vita che lo porterà a calarsi nei sottosuoli della città, in lugubri voragini animate da creature mostruose e maligne, metafore delle paure che agitano la coscienza di tutti. Ed è proprio lì, nel buio fondo della mente, che si troverà la chiave dell'enigma, la soluzione del mistero che lega i personaggi dei due mondi, che sono in realtà l'uno il riflesso dell'altro. Sarà possibile lo scambio tra le due dimensioni, il passaggio in entrambi i sensi, o il viaggio sarà senza ritorno?
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Anno edizione:2013
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Paolo 03 novembre 2025Ma perché non c'è un film basato su questo capolavoro?
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felice 08 agosto 2025Bello se...
Sarebbe anche un buon romanzo se non avessi già letto "la città dalle mura incerte" che tratta le stesse identiche cose. Vale a dire la privazione dell'ombra, le mura, il guardiano il lettore dei sogni, la ragazza che lo assiste e il tentativo di fuga. Pare quasi che nel 2022 in mancanza di argomenti l'autore sia andato a ripescare questi passaggi, ovviamente approfondendoli, pur di scrivere qualcosa. Di Murakami ho già letto 1Q84, L'uccello che girava le viti del mondo, Norvegian Wood e Kafka sulla spiaggia. Mi sono piaciuti tutti ma questo è una delusione totale.
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Ch.Ciriellk 20 aprile 2025Intrigante al punto giusto
Murakami bisogna capirlo. Così direi per chi si approccia all’autore per la prima volta. “La fine del mondo e il paese delle meraviglie” è, a parer mio, un libro consigliato per chi ha già esperienza e ha letto diverse opere di Murakami. Inizialmente si sviluppa tutto molto lentamente e ci si chiede spesso “ma cosa sto leggendo?”. Da metà libro diventa tutto più chiaro: Murakami ti fa entrare nel suo mondo adagio e la vicenda diventa pian piano sempre più intrigante. È un bel viaggio introspettivo. Un libro che offre molti spunti di riflessione.
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