Come l'arancio amaro - Milena Palminteri - copertina
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Come l'arancio amaro - Milena Palminteri - 3
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Dati e Statistiche
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Letteratura: Italia
Come l'arancio amaro
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Descrizione

Libro vincitore del Premio Bancarella 2025

Come l'arancio amaro, con i suoi frutti asperrimi, è l'arbusto più fecondo su cui innestare i dolcissimi sanguinelli, così questo libro mette in scena il dramma eterno del corpo femminile sottomesso, usato, colpevolizzato eppure portatore dell'immenso potere di sedurre e di generare.

«Carlotta mia, io dell'arancio amaro conosco solo le spine e ormai non mi fanno più male. Ma il profumo del suo fiore bianco è il tuo ed è quello della libertà.»

«Come l’arancio amaro è un romanzo che inneggia alla resilienza e al riscatto del corpo femminile sottomesso, abusato, eppure portatore di un immenso potere: quello di generare.» - Il Messaggero


Agrigento, 1960. Carlotta ha trentasei anni ed è convinta che nessuna persona amata possa rimanerle vicino: suo padre è morto la notte in cui lei nasceva, la sua adorata bambinaia se n'è andata quando lei era piccola e sua madre è sempre stata simile a un'algida istitutrice. Cresciuta durante il Ventennio e la guerra in una Sicilia dove da sempre tutto cambia per rimanere immutato, Carlotta ha imparato che il solo modo per non soffrire è annoiarsi con pazienza. Così, dopo gli studi di legge, anziché lottare per diventare avvocato si è rinchiusa a lavorare all'Archivio notarile. Ma il destino ci insegue anche se noi ci nascondiamo: è proprio uno dei polverosi documenti dell'Archivio a rivelarle la terribile accusa rivolta da sua nonna paterna a sua madre, di non averla partorita ma comprata. Carlotta comincia un'indagine che la porterà a scoprire le radici della rabbia e della sete che per tanti anni ha cercato di mettere a tacere. Sarraca (Agrigento), 1924. È inutile essere giovane e piena di progetti, se sei nata nel tempo sbagliato. Mentre da Roma scende l'onda nera del fascismo, la diafana Nardina sposa il nobile Carlo Cangialosi ma non riesce a rimanere incinta, e questa colpa si allunga su di lei come un'ombra. E la bellissima e selvatica Sabedda, umile serva, si trova in grembo un figlio che non potrà sfamare. I percorsi di queste due ragazze si intrecceranno grazie al piano scellerato ordito da Bastiana, madre di Nardina, e dal campiere don Calogero, in odore di mafia. Milena Palminteri esordisce con un romanzo generoso, sostenuto da una lingua ricca di sfumature, popolato di personaggi memorabili per la dolente fierezza con cui abbracciano i propri destini.

Dettagli

4 giugno 2024
448 p., Brossura
9788830110373

Valutazioni e recensioni

  • PaolaS.
    Appassionante ed emozionante

    Questo libro mi è piaciuto tantissimo ed è stato per me una bellissima scoperta, che mi ha appassionato dalla prima all’ultima pagina. La storia narrata all’apparenza può essere considerata semplice e a tratti scontata, ma è il modo in cui le vicende si succedono e si incastrano dall’inizio alla fine, seppur su due diversi piani temporali, che mi ha tanto coinvolta e assolutamente convinto. Lo stile di scrittura, poi, anche se caratterizzato da un periodare piuttosto articolato, per me è perfetto, così elegante e impreziosito dall’inframmezzarsi del dialetto siciliano (agrigentino) che ha dato musica e ritmo a tutta la narrazione. Non spaventatevi da questo: ho letto alcune recensioni che criticavano l’uso del siciliano considerato come elemento di appesantimento e di difficile comprensione del testo, ma per me non lo è stato: passate le prime pagine, e ancor più se siete stati lettori di Andrea Camilleri, vi immergerete velocemente nella narrazione e apprezzerete appieno lo stile dell’autrice. È grazie anche all’uso del dialetto che, secondo me, si vive, si respira, si vede e si assapora tutto ciò che viene descritto magnificamente nel romanzo: profumi, odori, sapori, colori, luoghi, persone, lo scorrere delle stagioni e del tempo. Assolutamente consigliato.

  • Giulia

    Bella la storia, bravissima l’autrice nel rievocare certe immagini universali. Forse l’uso del dialetto poteva, in qualche modo, essere ridotto per rendere la lettura più scorrevole. Nel complesso comunque assolutamente consigliato

  • gaiam
    immersivo

    Inizialmente sembra stancante da leggere per il dialetto utilizzato, che dopo tante pagine diventa casa, famiglia e amore. L'amore materno e la forza delle donne capaci di tutto per un posto libero e sicuro nel mondo.

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Foto di Milena Palminteri

Milena Palminteri

Milena Palminteri è un'autrice italiana. Ha lavorato per tutta la vita come conservatore negli archivi notarili, dove insieme alla memoria economica di paesi e città italiane vengono conservate e custodite anche le nostre vicende individuali e collettive. Nel 2024 fa il suo esordio nel mondo della scrittura con il libro Come l'arancio amaro.Fonte immagine: sito web Bompiani

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