“Dovunque mi fossi trovata, sul ponte di una nave o in un caffè di Parigi, o a Bangkok, sarei stata sotto la stessa campana di vetro”. A Esther, la giovane e provinciale protagonista, viene offerto in premio un soggiorno a New York in un albergo per sole donne. Fragile e indifesa, viene travolta dalla mondanità della metropoli, si confronta con nuove conoscenze, amori, amicizie e altrettanto nuove esperienze. Purtroppo però si insinua in lei il male di vivere che la trascinerà in un vero e proprio baratro fino al ricovero in ospedali psichiatrici e alla terribile esperienza dell’elettroshock. È un romanzo fortemente autobiografico quello che ci consegna Sylvia Plath, poco prima di morire suicida nel 1963. Un libro disturbante, a tratti crudo e spietato, in cui il lettore riesce a provare un prima persona tutto il malessere e l’enorme disagio vissuti dalla protagonista, schiacciata dal peso del suo delirio. Come in una eterna e soffocante campana di vetro.
La campana di vetro
In un albergo di New York per sole donne, Esther, diciannovenne di provincia, studentessa brillante, vincitrice di un soggiorno offerto da una rivista di moda, incomincia a sentirsi «come un cavallo da corsa in un mondo senza ippodromi». Intorno a lei, sopra di lei, l'America spietata, borghese e maccartista degli anni Cinquanta. Un mondo alienato, una vera e propria campana di vetro che schiaccia la protagonista sotto il peso della sua protezione, togliendole a poco a poco l'aria. L'alternativa sarà abbandonarsi al fascino soave della morte o lasciarsi invadere la mente dalle onde azzurre dell'elettroshock. Pubblicato nel 1963, un mese prima del suicidio dell'autrice, "La campana di vetro" è l'unico romanzo di Sylvia Plath. Fortemente autobiografico, narra con stile limpido e teso e con agghiacciante semplicità le insipienze, le crudeltà incoscienti, i tabù capaci di stritolare qualunque adolescenza nell'ingranaggio di una normalità che ignora la poesia.
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Anno edizione:2023
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
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Martina Gallo 11 settembre 2025Delicato e disturbante
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Elisa 30 agosto 2025meno intenso di quanto mi aspettassi
Autobiografia che ripercorre la giovinezza dell’ autrice e il suo crollo mentale fino ad una “ apparente” guarigione. Lo stile è piacevole e affronta temi all’avanguardia per l’epoca in cui è ambientato.
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Chiara 11 luglio 2025Toccante
Esther, studentessa modello di diciannove anni, ha vinto una borsa di studio per svolgere un tirocinio presso una prestigiosa rivista di moda a New York. Paradossalmente, quella che sarebbe dovuta essere un'esperienza divertente, eccitante e formativa si trasforma nell'evento scatenante una profonda depressione Vista da fuori Esther incarna perfettamente lo stereotipo della brava ragazza americana degli anni '50, bella, istruita, morigerata, vergine, corteggiata da un buon partito, ma, al di là delle apparenze, la giovane si sente schiacciata dal peso delle aspettative e dalle incertezze sul futuro. La tristezza diventerà talmente insopportabile e opprimente da spingerla a tentare il suicidio. Romanzo autobiografico della poetessa Sylvia Plath, morta suicida a poco più di trent'anni, "La campana di vetro" apre una finestra estremamente autentica, e per molti versi ancora attuale, sulla depressione e su come una società sempre più competitiva e spietata possa spingere le persone verso un profondo male di vivere.
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