So Tonight that I Might See

la voce di Hope è qualcosa di unico. Oltre alla celebre Fade Into You mi sono innamorato anche di Unreflected, Mary of Silence, Blue Light e She’s My Baby. Album bellissimo, forse uno dei più belli. Disco che ascolto spesso quando voglio isolarmi dal mondo intero e lasciarmi trasportare dalle atmosfere eteree.

La musica contenuta in questo disco ha suscitato in me sin da subito una certa idea di seduzione e sensualità. David Roback aveva nel 1993 (anno di uscita di "So tonight that i might see") già 10 anni di attività musicale: era partito con i Rain Parade uno dei gruppi più importanti del paisley underground, aveva proseguito con Rainy Day il progetto, che definirei libertario, con la collaborazione di esponenti della scena tra questi Kendra Smith con la quale fondò i Clay Allison (1984) che diventarono Opal nel 1985. Nel novembre 1987 Kendra lasciò il posto alla allora ventunenne Hope Sandoval. La voce sottile insieme alla fisicità adolescenziale della Sandoval e la musica eterea, di chiara derivazione dai velvet underground, prodotta da Roback danno a questo disco un tocco di intrigante erotismo.

Concordo con albert.