Endre Ady è stato un poeta ungherese. Entrato in contatto, durante un viaggio a Parigi (1904), con le avanguardie culturali europee, si adoperò poi, come direttore della rivista progressista «Nyugat» (Occidente), per rinnovare la cultura arretrata e spesso reazionaria dell’Ungheria del suo tempo. Nei suoi versi (raccolti tra l’altro in Nuove poesie, 1905; Sangue e oro, 1907; Vorrei che mi amassero, 1910; Guidando i morti, 1918) è evidente l’influsso del simbolismo francese. Fu anche autore di novelle, saggi e articoli, che riflettono le tensioni culturali del tempo.