Ho letto il libro di Claudio Bandi quest’estate e mi ha piacevolmente sorpreso con uno stile diretto e coinvolgente, senza fronzoli, che va dritto al punto, e con una storia che ti prende fin dalle prime pagine. L'atmosfera della Los Angeles anni '50 è resa benissimo con descrizioni dettagliate di ambienti, volti e paesaggi, nonché di modelli di auto e moto dell’epoca, che ti trasportano direttamente, quasi fisicamente, sui luoghi dove si dipana una storia, apparentemente solo investigativa, ma che cela molto di più… I personaggi descritti da Bandi sono non solo credibili ma risultano reali e veri, ed anche quelli che inizialmente appaiono come figure di contorno si rivelano più complessi di quello che sembrano. La trama è molto ben costruita ed avvincente, con colpi di scena che non ti aspetti ma che quando arrivano hanno senso. È un libro che funziona secondo me su più livelli: se vuoi solo passare delle ore piacevoli con una bella storia va benissimo, ma se hai voglia di riflettere un po' di più gli spunti sono davvero tantissimi. E’ davvero un gran bell’esordio e si vede che l'autore conosce e rispetta i grandi del genere (Chandler, Hammett) senza però limitarsi a copiarli. Un noir solido e appassionante che mi ha tenuto incollato alle pagine, perfetto per chi ama il genere ma secondo me può piacere anche a chi di solito non legge gialli. Spero che Bandi continui a scrivere, perché questo primo romanzo promette davvero bene ed oramai non possiamo più far a meno di William Slaytor e del suo sguardo sul mondo. Assolutamente consigliato!!!
