C'era una volta un cuore spezzato

Prima di leggere la saga di "C'era una volta un cuore spezzato" ho letto quella di Caraval e sono molto grata a me stessa per averlo fatto perché semplicemente leggi la storia con occhi diversi. Questo primo libro della trilogia mi ha incollata alle pagine, non vedevo l'ora di finirlo per cominciare il secondo e poi il terzo, ma allo stesso tempo non volevo concludere troppo presto la saga. Mi è entrata nel cuore e lo consiglio tantissimo perché fa sognare davvero.

Avendo letto anche la trilogia di Caraval + Spectacular, mi sono veramente sorpresa (chiaramente in maniera positiva) del salto di qualità a livello stilistico e lessicale dell'autrice. Se Caraval mi era sembrata un'avventura più "bambinesca" a livello appunto di qualità di lettura, questa nuova saga ha un inizio più intrigante e avvolgente. La protagonista non la ritengo delle migliori, in quanto veramente troppo ingenua, ma tutto sommato nel contesto ci può stare, Sono curiosa per i successivi due volumi della serie.

Premessa: Prima di leggere Once Upon a Broken Heart (C'era una volta un cuore spezzato), ho letto la saga di Caraval per comprendere meglio il personaggio di Jacks e il mondo in cui è ambientata la storia. Ho amato particolarmente i protagonisti: Jacks rimane fedele a ciò in cui crede, mentre lei sogna un amore fiabesco, pur mancando di amor proprio. Le avventure scaturite dalle azioni di Jacks — spesso con l’aiuto di altri personaggi — sono state coinvolgenti e funzionali ai suoi scopi, ma non solo. Ho trovato molto interessanti i personaggi di Caos, Lala, Luc e Marisol, che hanno arricchito la trama. Tuttavia, non ho compreso l’introduzione di alcuni personaggi che, alla fine, non compaiono effettivamente nella storia.