(Clermont-en-Beauvaisis 1538 - Torino 1570) scrittore francese. Fu medico, poeta, polemista religioso, drammaturgo. Fu in Inghilterra e poi ad Anversa, a Roma e a Torino, presso la corte di Margherita di Francia. Nel 1561 pubblicò, primo in Francia, opere teatrali rispettose delle forme e delle regole del teatro classico: la tragedia Giulio Cesare (Julius Caesar) e le commedie Gli sbalorditi (Les esbahis) e La tesoriera (La trésorière). Ostile a Ronsard in materia religiosa, scrisse versi satirici dichiaratamente protestanti: Gélodacrye (ossia «mescolanza di riso e di lacrime», 1560) e una raccolta di 24 sonetti antiromani.